Spezieria monastica

PRESENTAZIONE SPEZIERIA MONASTICA

Finalmente, dopo decenni di chiusura, abbiamo riaperto la spezieria monastica, con e sulla forza della nostra centenaria tradizione erboristica. Troverete un po’ di storia, qualche curiosità e molta scienza. 


E’ una storia antica…

…la nostra, supera i tredici secoli. Sin da quando gli ordini monastici hanno dispensato salute con le prime spezierie monastiche e dopo, a cavallo dell’anno mille, dispensatori di cultura attraverso il lavoro amanuense. Cioè ha permesso all’uomo di non perdere le conoscenze acquisite, soprattutto nell’arte medica. Dal retaggio del passato siamo riusciti, oggi, a recuperare la tradizione e le antiche formule, che sono state alla base della moderna farmacologia e che rappresentano non solo un aspetto culturale, ma anche e soprattutto un continuum con le tradizioni empiriche popolari. Ippocrate, il medico dell’antichità, asseriva che l’uomo è quello che mangia e la sua salute passa attraverso il cibo. La nostra tradizione monastica ci porta a riprodurre, oggi, quello che un tempo si usava per mantenere il corpo e la mente sani, attraverso prodotti alimentari che possono esercitare un’azione salutistica.

Primi tra tutti i nostri VINI AROMATIZZATI
(Bevanda Aromatizzata a base di Vino)

 I nostri VINI AROMATIZZATI sono ottenuti dalla macerazione a freddo del vino con piante officinali tipiche della nostra campagna; dal connubio tra un vino genuino e generoso e piante di raccolta spontanea si è ottenuta una bevanda in grado di soddisfare il palato ed aiutare il fisico. Non si tratta di vino da pasto, la loro peculiarità è rappresentata dal fatto che possono essere, a seconda della pianta che li compone, un ottimo sostegno. Il loro effetto benefico va ricondotto all’attività delle piante che lo compongono; pur essendo una bevanda spiritosa dal gusto gradevole, senza alcuna presunzione farmacologica, può esercitare un’azione benefica sull’organismo umano ed essere un ottimo coadiuvante per quei piccoli fastidi fisici che accompagnano la vita di ognuno.

Si tratta, dunque, di un prodotto alimentare a base di vino arricchito da piante officinali che ne caratterizzano il gusto e l’attività. E’ una bevanda a basso grado (14°) per questo motivo può essere bevuta da tutti. La particolarità sta nel fatto che oltre ad avere un gusto molto apprezzato svolge anche una particolare funzione, diversa da tipo a tipo, per esempio: digestiva, corroborante, aperitiva, rilassante etc., etc.


Le piante aromatiche

Le piante aromatiche hanno una storia antica, venivano utilizzate fin dagli albori dell’uomo, ne ritroviamo traccia nell’antico Egitto, nella Mesopotamia, nell’antica Grecia, nell’Impero Romano sino ai giorni nostri. L’uso di queste piante, negli alimenti, ne citiamo alcune: Salvia, Rosmarino, Menta, Alloro, Lavanda e molte altre, aveva lo scopo di aromatizzare il cibo, renderlo più appetibile e più digeribile. Non solo! perché lo scopo era anche e soprattutto salutistico, venivano usate cioè per la conservazione dei cibi e per fornire all’organismo umano quegli elementi naturali che potessero salvaguardarne la sua salute.

Queste piante, se ben veicolate con il giusto solvente, possono sortire effetti inaspettati, oltre a rendere i cibi più sapidi e più appetibili. La storia, l’esperienza empirica, ma non solo, anche la scienza moderna ci indicano: il Vino, l’Olio Extra Vergine d’olivo, l’Aceto di Vino come i miglior veicoli per l’ottimizzazione dell’utilizzo di queste piante.

I primi ordini Monastici hanno tramandato, attraverso gli amanuensi, questa cultura e gli antichi speziali ne hanno fatto tesoro mettendo a punto tecniche di estrazione naturali sempre più raffinate. Oggi noi, seguendo tale tradizione e mantenendo inalterate le tecniche di allora, produciamo Olii ed Aceti aromatizzati, ora come allora, per migliorare il sapore del cibo e per garantire la salute di chi li usa.

OLIO AROMATIZZATO

Le origini dell’olio d’oliva

L’origine si perde nella notte dei tempi, tracce storiche si hanno sin dal V millennio A.C.. Chi ha iniziato la coltivazione, la conservazione e l’utilizzo sono stati da prima gli Egiziani che asserivano che l’Olio di Oliva conferisse forza e giovinezza. Già da allora arricchivano l’olio con spezie, fiori e piante aromatiche (viene riportato nel papiro di Ebers 1550 A.C. e in quello di Smith 1500 A.C.). Poi i Greci ed i Romani che misero a punto le prime tecniche di produzione e conservazione dell’olio d’oliva extravergine, tecniche che per secoli rimasero invariate. La stessa diffusione della pianta si deve principalmente proprio a questi due popoli che, nel corso delle espansioni dei loro imperi, esportarono la pianta tanto amata. E’ opera dei Monaci se oggi, fortunatamente, la produzione di olio d’oliva prospera ed è ormai diventato una parte insostituibile della dieta mediterranea. Furono proprio i monaci coloro che più di tutti conservarono e successivamente diffusero le antiche pratiche e conoscenze sulla coltivazione degli ulivi. Fu nel XII che i monaci iniziarono il recupero degli uliveti contribuendo a riportare l’Olio d’Oliva al centro dell’alimentazione. Da allora ad oggi, i monaci, seguendo la loro regola “Ora et Labora” continuano a prendersi cura degli uliveti dei monasteri, nel pieno rispetto della natura e delle tradizioni.

 OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA
FONTE DI SALUTE E BENESSERE

Le teorie sui benefici dell’olio d’oliva per la salute si sprecano fin dall’antichità, ma è solo nell’ultimo secolo che la scienza ha confermato queste tesi. Innanzitutto è ricco di grassi insaturi, che favoriscono l’eliminazione del colesterolo, diminuendo le possibilità di ictus, infarto e aterosclerosi. In più, grazie all’elevata quantità di vitamina E, polifenoli, fitosteroli, clorofille e carotenoidi, l’olio è in grado di rallentare l’azione dei radicali liberi, rendendolo un vero e proprio “Elisir di eterna giovinezza”! Alcune recenti ricerche hanno dimostrato perfino che un consumo abituale di olio d’oliva previene la formazione di tumori al colon e alla mammella. (Extra-Virgin Olive Oil from Apulian Cultivars and Intestinal Inflammation Marica Cariello,1 Annalisa Contursi,2 Raffaella Maria Gadaleta,1 Elena Piccinin,1 Stefania De Santis,3 Marilidia Piglionica,1 Ada Fiorenza Spaziante,4 Carlo Sabbà,1 Gaetano Villani,4 and Antonio Moschetta1,5,6,* PUBMED Natural Library Of Medicine)

I nostri Olii aromatizzati:


ACETI AROMATIZZATI

La scoperta dell’aceto risale certamente al 4000 anni A.C., i primi a darne conto sono gli Assiro Babilonesi, i quali scoprono, per caso, la fermentazione di frutta e verdura (uva, mele, pomodori, melograno, etc.) che acidificando si trasforma in un liquido alcolico acido e dal forte aroma. Il suo uso fu, inizialmente, per la sua componente acida, di conservante, additivo per potabilizzare l’acqua e curativo per molte patologie dell’epoca; solo in seguito fu introdotto nell’alimentazione come condimento. Sin da allora l’aceto ottenuto veniva arricchito con piante aromatiche e medicinali. Oggi in cucina gli impieghi dell’Aceto sono molteplici: serve per sgrassare salse troppo pesanti, rende più morbide le carni, e si usa anche per la cottura dei pesci d’acqua dolce. È anche larghissimo il suo impiego nelle marinate e nelle conserve dette appunto: sottaceti. 

In breve:

  • L’aceto è parte integrante dell’alimentazione da millenni.

  • L’aceto manifesta proprietà conservanti ed antisettiche.

  • Il primo a darci notizia del suo uso farmacologico fu Ippocrate, che ne consigliava l’uso per sanare ferite e piaghe, ma anche come antitussivo e antinfettivo sistemico.

  • Il suo uso oggi come conservante e come antisettico è comprovato dalla ricerca scientifica. Nella prima guerra mondiale veniva usato come antinfettivo sistemico e gli va attribuita un’attività battericida su microrganismi potenzialmente letali.

  • L’aceto alimentare contiene componenti bioattivi (la cui varietà dipende dal tipo di aceto e dalle modalità d’invecchiamento), che ne fanno ipotizzare un importante ruolo per il mantenimento di benessere e salute. 

Le formule dei nostri aceti aromatizzati risalgono al XII secolo e da allora appartengono alla tradizione monastica. La lavorazione e le tecniche di estrazione si rifanno a quell’antica esperienza ed, ancora oggi, usiamo la stessa metodologia. Otteniamo, così, un prodotto con aroma e gusto inconfondibili.

Può essere usato semplicemente come condimento per insalate o per cibi cotti. Per aromatizzare l’acqua e per arricchire un cocktail di gusto particolare, alcune gocce sul gelato ne accentuano il sapore.

I nostri aceti speziati:



Tutti i prodotti sono disponibili sul nostro sito a questo indirizzo:

https://www.monastica.info/prodotti-monastici