Se veramente cerca Dio...

In primo luogo bisogna accertarsi se il novizio cerca veramente Dio, se ama l'Ufficio divino, l'obbedienza e persino le inevitabili contrarietà della vita comune. Gli si prospetti tutta la durezza e l'asperità del cammino che conduce a Dio.

 

Scuola delle vocazioni

L'esperienza quotidiana ci detta che in molti modi e per strade diverse il Signore chiama le sue creature per ricondurle a sé. Da ciò deduciamo che esistono molte vocazioni. Non è facile per l'essere umano, soprattutto se immerso nel frastuono del mondo, discernere la propria vocazione. San Paolo è stato folgorato da una luce e sbalzato da cavallo e, diventato cieco, ha implorato umilmente: "Signore che vuoi che io faccia"? Il nostro monastero si propone come luogo privilegiato per favorire la scoperta della propria, personale vocazione. Ci impegniamo a dare il nostro aiuto a tutti coloro che sono ancora alla ricerca di una propria identità e di un percorso sicuro per orientare al meglio la propria vita. Non pensiamo quindi solo a coloro che intendono a seguire la nostra stessa strada, ma vogliamo dare, con assoluta onestà, un aiuto concreto a quei giovani e tutti coloro che sono in ricerca su come spendere la propria vita. Oltre il contributo specifico dei monaci, il clima proprio del monastero, il silenzio, la preghiera, la quiete interiore ed esteriore, favoriscono tale discernimento. Molte persone, dopo aver respirato l'aria benefica del monastero, grati per i benefici ricevuti, rimangono, pur seguendo strade diverse dalla nostra, legati al monastero con un vincolo di amicizia e di reciproca collaborazione.


Quando si presenta un aspirante alla vita monastica, non bisogna accettarlo con troppa facilità, ma, come dice l’Apostolo: “Provate gli spiriti per vedere se vengono da Dio”. Quindi, se insiste per entrare e per tre o quattro giorni dimostra di saper sopportare con pazienza i rifiuti poco lusinghieri e tutte le altre difficoltà opposte al suo ingresso, perseverando nella sua richiesta, sia pure accolto e ospitato per qualche giorno nella foresteria.
— Regola di San Benedetto

In Monastero per orientarsi

  • Alla vita sacerdotale o consacrazione alla vita religiosa.
  • All'educazione alla pace sociale e famigliare.
  • Per un'adesione ai vari movimenti laici che promuovono la cultura cristiana.
  • Al soccorso alle varie povertà del mondo di oggi.
  • A prestare aiuto ai futuri genitori in preparazione ai loro compiti educativi.
  • All'inserimento cristiano nel mondo della politica e della finanza.
  • Alla solidarietà materiale e spirituale operativa con i più poveri.
  • All'impegno di testimonianza cristiana nell'ambito del lavoro.