Uno dei chiostri del monastero

Caratteristica fondamentale dei monaci è il vivere insieme per cercare Dio, nell'Ora et Labora. E' uno stile di vita pensato e voluto dal grande patriarca San Benedetto Abate.

 

Benedettini ma Silvestrini

La nostra Comunità di San Vincenzo appartiene alla Congregazione Benedettina Silvestrina, fondata da San Silvestro Abate sul Monte Fano nei pressi di Fabriano e approvata dal papa Innocenzo IV nel 1248. Siamo una delle più antiche famiglie benedettine.  La nostra comunità è relativamente giovane. I primi monaci misero piede a Bassano Romano nel 1942 ed iniziarono la loro attività nel 1945. Una delle principali attività, che ha fatto "crescere il monastero" è stata l'educazione della gioventù, specialmente povera e orfana. Qui sorsero scuole di ogni livello e grado, fino agli anni settanta. Oggi la nostra Comunità internazionale, che conta una quindicina di monaci, continua l'accoglienza, non più degli scolari ma dei pellegrini, sia della Via Francigena, sia quelli di Roma, ma anche dei gruppi e famiglie che vogliono condividere con i monaci la pace del luogo e la spiritualità monastica.


Tutti gli ospiti che giungono in monastero siano ricevuti come Cristo, poiché un giorno egli dirà: “Sono stato ospite e mi avete accolto” e a tutti si renda il debito onore, ma in modo particolare ai nostri confratelli e ai pellegrini. Quindi, appena viene annunciato l’arrivo di un ospite, il superiore e i monaci gli vadano incontro, manifestandogli in tutti i modi il loro amore; per prima cosa preghino insieme e poi entrino in comunione con lui, scambiandosi la pace.
— Regola di San Benedetto

Che cosa vi puoi trovare?

  • Luogo di riposo per singoli, famiglie, gruppi ecclesiali.
  • Accoglienza di ragazzi e giovani per ritiri parrocchiali, campi scuola e uscite scout.
  • Posto prescelto del Giubileo Straordinario della Misericordia con la Porta Santa.
  • Possibilità di organizzare conferenze, raduni, simposi e concerti.
  • Nella chiesa di San Vincenzo celebrazione di matrimoni e anniversari. 
  • Luogo di sosta per i pellegrini verso Roma, Vaticano e sulla Via Francigena.
  • Possibilità di escursioni nella Tuscia Viterbese e nel mondo etrusco.
  • Sede ideale per convivenze delle Comunità Neocatecumenali.