OLIO PER CARNE

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OLIO PER CARNE

€15.00

Ottenuto dall’infusione di piante aromatiche dell’orto con il nostro Olio Extra Vergine d’Olivo. Utile soprattutto per condire, a caldo o a crudo, piatti di carne ai quali conferisce un piacevole aroma che ne arricchisce il gusto. I suoi ingredienti si sposano bene con il sapore della carne, migliorandone la sapidità. Ne esaltano la succosità; gli oli essenziali contenuti negli aromi, aiutano a mantenere la carne succosa e tenera. Inoltre la combinazione di questi elementi può creare un sapore unico e complesso che si sposa bene con molti tipi di carne, sia rossa che bianca. L'olio aromatizzato può aggiungere sapore senza bisogno di troppo sale.

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Olio aromatizzato per condimenti carne (46)

INGREDIENTI:

Olio extra vergine d’oliva, Pimpinella anisum, Coriandrum sativum, Juniperus sabina, Mentha spicata, Ocimum basilicum, Rosmarinus officinalis, Salvia officinalis.

Flacone da 200ml

EAN 8059006720063

PIANTE UTILIZZATE:

Anice, Coriandolo, Ginepro, Menta, Basilico, Rosmarino, Salvia.


ANICE
(Pimpinella anisum)

L'anice è una spezia aromatica che si ottiene dai semi di una pianta della famiglia delle Apiaceae, originaria dell'Asia orientale. Ha un sapore dolce e aromatico, con note di liquirizia e menta. Può essere utilizzata in cucina sia per piatti dolci che salati. Nelle ricette dolci può essere utilizzato per aromatizzare biscotti, torte, marmellate e liquori. Ad esempio, è un ingrediente tipico dei biscotti anisetta, della torta al limone e dell'anisette. Nelle ricette salate è utilizzato per aromatizzare piatti di carne, pesce, verdure e legumi. E’ un ingrediente tipico dell'arrosto di maiale, del pesce alla griglia, delle zuppe e insalate.


CORIANDOLO
(Coriandrum sativum)

CORIANDOLO
(Coriandrum sativum)

E’ un'erba aromatica dal sapore intenso e pungente, con un aroma fruttato. È origi-nario dell'Asia, ma oggi è coltivato in tutto il mondo. In cucina, il coriandolo si può uti-lizzare fresco o essiccato. I semi di coriandolo hanno un sapore più delicato rispetto alle foglie, e sono spesso utilizzati come spezia. Possono essere aggiunti a piatti di carne, di pesce, di verdure o di riso.


GINEPRO
(Juniperus sabina)

L'uso in cucina del ginepro risale a tempi antichi. Le bacche di ginepro sono state utilizzate per scopi culinari e medicinali per migliaia di anni. Le prime prove dell'uso del ginepro in cucina si trovano nell'antico Egitto, dove le bacche venivano utilizzate per aromatizzare le carni e le verdure. I romani usavano le bacche per aromatizzare i loro piatti preferiti, tra cui l'arrosto di maiale, il formaggio e il vino. Il ginepro era anche considerato un'erba medicinale e veniva usato per trattare una varietà di condizioni, tra cui il mal di stomaco, il mal di testa e l’artrite. Nel Medioevo era una spezia preziosa. Era costoso da importare e veniva spesso usato come regalo o come segno di ricchezza. Le bacche di ginepro erano utilizzate in una varietà di piatti, tra cui torte, salse e liquori. Il ginepro è rimasto un ingrediente popolare in cucina anche nei secoli successivi. È ancora usato in molte parti del mondo, in particolare nelle regioni alpine e mediterranee. Le sue bacche di ginepro sono un ingrediente essenziale in molti piatti tradizionali.


MENTA
(Mentha spicata))

L'uso della menta in cucina risale a tempi antichissimi. La pianta è originaria dell'Asia, ma è stata coltivata e utilizzata in tutto il mondo per secoli. E’ citata nella Bibbia, dove si dice che gli ebrei la usavano per profumare le mense e elevare lo spirito. I greci e i romani la apprezzavano per il suo sapore fresco e rinfrescante, e la usavano in una varietà di piatti, tra cui salse, zuppe, insalate e dessert. Nel Medioevo era considerata una pianta medicinale e veniva utilizzata per trattare una varietà di disturbi, tra cui il mal di stomaco, il mal di testa e la nausea. Nel Rinascimento divenne un'erba popolare nella cucina europea. Oggi, la menta è utilizzata in cucina in tutto il mondo. È un ingrediente comune in una varietà di piatti, tra cui insalate, salse, zuppe, dessert e bevande.


BASILICO
(Ocimum basilicum)

Il basilico è noto per il suo sapore fresco e piccante, che lo rende un'aggiunta ideale a una varietà di piatti. Ha un alto contenuto di vitamina K, potassio e manganese. Il basilico ha anche proprietà antiossidanti e antibatteriche. I primi riferimenti all'uso del basilico in cucina si trovano in India, dove la pianta è stata coltivata per secoli per le sue proprietà medicinali e aromatiche. I greci e gli egiziani importarono il basilico dall'India e lo usarono in una varietà di piatti, tra cui insalate, zuppe e salse. Nel Medioevo, il basilico era considerato una pianta sacra e veniva spesso usata nei rituali religiosi. Era anche usato come ingrediente in molti rimedi casalinghi per il mal di stomaco, il raffreddore e le infezioni. Nel Rinascimento, il basilico iniziò a guadagnare popolarità come erba aromatica in cucina. La sua fragranza fresca e il sapore piccante lo resero un'aggiunta ideale a una varietà di piatti, tra cui la salsa pesto, la pizza e il pollo al limone. Oggi, il basilico è una delle erbe aromatiche più popolari al mondo. Viene utilizzato in una varietà di cucine, tra cui quella italiana, asiatica e mediterranea.


ROSMARINO
(Rosmarinus officinalis)

Il rosmarino è un'erba aromatica perenne originaria del bacino del Mediterraneo. Gli antichi greci usavano il rosmarino per aromatizzare i loro piatti e lo consideravano anche una pianta medicinale con proprietà curative. Il rosmarino era infatti usato per trattare una varietà di disturbi, tra cui dolori muscolari, mal di testa e indigestione. I romani lo usavano per aromatizzare i loro vini e lo consideravano anche un simbolo di amore e fedeltà. Il rosmarino era spesso portato come ornamento dai giovani sposi e veniva anche utilizzato nei rituali religiosi. Nel Medioevo era considerato una pianta sacra e veniva spesso usato nei rituali religiosi. Era anche usato come ingrediente in molti rimedi casalinghi per il mal di stomaco, il raffreddore e le infezioni. Nel Rinascimento, il rosmarino iniziò a guadagnare popolarità come erba aromatica in cucina. La sua fragranza fresca e il sapore pungente lo resero un'aggiunta ideale a una varietà di piatti, tra cui carni, pesce, verdure e insalate. Oggi è una delle erbe aromatiche più popolari al mondo. Viene utilizzato in una varietà di cucine, tra cui quella italiana, mediterranea e francese. Il rosmarino ha un sapore pungente e aromatico che lo rende un'aggiunta ideale a una varietà di piatti. Ha anche un alto contenuto di antiossidanti, che possono aiutare a proteggere le cellule dai danni.


SALVIA
(Salvia officinalis)

“Salvia salvatrix in hortus sanitatis” detto latino per definirne l’attività e le sue caratteristiche alimentari e salutistiche. La salvia è una pianta aromatica dal sapore forte e pungente. Ha un aroma che ricorda il legno di cedro e una nota di amaro. E’ spesso utilizzata per aromatizzare carni, pesci e verdure. Può essere utilizzata fresca o secca. L'uso in cucina è documentato fin dall'antichità. I Greci e i Romani la utilizzavano per aromatizzare carni, pesci e verdure. La salvia era anche considerata una pianta medicinale, utilizzata per trattare una varietà di disturbi, tra cui tosse, raffreddore e mal di gola. Nel Medioevo era considerata una panacea per tutti i mali. Era utilizzata per preparare un infuso “miracoloso”, insieme a rosmarino, timo e lavanda, che si diceva proteggesse dalla peste. Nel Rinascimento era ancora molto utilizzata in cucina. Era un ingrediente comune in molti piatti, tra cui il tacchino ripieno, il maiale e le salse. La salvia è un’ottima fonte di vitamina K, che è importante per la coagulazione del sangue. È anche una buona fonte di manganese, che è importante per il metabolismo dei carboidrati e delle proteine.

Aroma che arricchisce il gusto e ne migliora la sapidità.
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OLIO AROMATIZZATO

Le origini dell’olio d’oliva

L’origine si perde nella notte dei tempi, tracce storiche si hanno sin dal V millennio A.C. Chi ha iniziato la coltivazione, la conservazione e l’utilizzo sono stati da prima gli Egiziani che asserivano che l’Olio di Oliva conferisse forza e giovinezza. Già da allora arricchivano l’olio con spezie, fiori e piante aromatiche (viene riportato nel papiro di Ebers 1550 A.C. e in quello di Smith 1500 A.C.). Poi i Greci ed i Romani che misero a punto le prime tecniche di produzione e conservazione dell’olio d’oliva extravergine, tecniche che per secoli rimasero invariate. La stessa diffusione della pianta si deve principalmente proprio a questi due popoli che, nel corso delle espansioni dei loro im-peri, esportarono la pianta tanto amata. E’ opera dei Monaci se oggi, fortunatamente, la produzione di olio d’oliva prospera ed è ormai diventato una parte insostituibile della dieta mediterranea. Furono proprio i monaci coloro che più di tutti conservarono e successivamente diffusero le antiche pratiche e conoscenze sulla coltivazione degli ulivi. Fu nel XII che i monaci iniziarono il recupero degli uliveti contribuendo a riportare l’Olio d’Oliva al centro dell’alimentazione. Da allora ad oggi, i monaci, seguendo la loro regola “Ora et Labora” continuano a prendersi cura degli uliveti dei monasteri, nel pieno rispetto della natura e delle tradizioni.

OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA FONTE DI SALUTE E BENESSERE

Le teorie sui benefici dell’olio d’oliva per la salute si sprecano fin dall’antichità, ma è solo nell’ultimo secolo che la scienza ha confermato queste tesi. Innanzitutto è ricco di grassi insaturi, che favoriscono l’eliminazione del colesterolo, diminuendo le possibilità di ictus, infarto e arteriosclerosi. In più, grazie all’elevata quantità di vitamina E, polifenoli, fitosteroli, clorofille e carotenoidi, l’olio è in grado di rallentare l’azione dei radicali liberi, rendendolo un vero e proprio “Elisir di eterna giovinezza”! Alcune recenti ricerche hanno dimostrato perfino che un consumo abituale di olio d’oliva previene la formazione di tumori al colon e alla mammella.
(Extra-Virgin Olive Oil from Apulian Cultivars and Intestinal Inflammation Marica Cariello, Annalisa Contursi, Raffaella Maria Gadaleta, Elena Piccinin, Stefania De Santis, Marilidia Piglionica, Ada Fiorenza Spaziante, Carlo Sabbà, Gaetano Villani, and Antonio Moschetta, PUBMED Natural Library Of Medicine)