Auguri dal chiostro - Buon Natale e Buon Anno Domini 2023

“Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo. Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell'alto dei cieli, ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato”. (Eb 1, 1-4)


LE NOSTRE CRISI ALLA LUCE DEL PRESEPIO

Caro Gesù Bambino, Tu sicuramente sei ben informato delle nostre crisi: tutto vedi dal tuo Cielo; nel nostro mondo sono in atto guerre e innumerevoli violenze. Non sappiamo più gioire, neanche quando siamo in vista del tuo Natale. Inermi sperimentiamo paura, violenza e sfiducia. Soprattutto soffriamo il peso dei nostri peccati. I grandi, i dominatori della terra, stanno tramando a danno di noi piccoli e noi piccoli non sappiamo come difenderci e venirne fuori. Ci sentiamo assediati. La gente indignata si raduna e si agita, fanno cortei di protesta… Ci mancan le forze, ci manca, Signore, la Tua forza. Dobbiamo confessarlo: si sta spegnendo in noi la fede e aumenta il buio. Pare che il nostro mondo abbia smarrito i motivi della vera gioia. Intanto puntualmente si appressa il giorno del tuo, del nostro Natale. Temiamo di non saper accogliere, neanche questa volta i tuoi doni, pur tanto urgenti per noi; temiamo di non saperli leggere di non saperli godere nella loro pienezza. A pensare che sono pronti e sovrabbondanti per noi!
La Tua nascita dovrebbe essere festa grande, festa intima, gioiosa per tutti invece rischia di essere soltanto l’evento di un giorno come tanti altri perché stiamo diventando tutti più illusi e più poveri e incapaci di vivere il messaggio della Tua povertà e della tua divina grandezza. Privi di fede pensiamo e cerchiamo gioia e benessere a modo nostro, restando così sempre insaziati.
Allora, caro Bambino Gesù, dal silenzio di un monastero, tutti insieme, ti chiediamo sussurrando la nostra fede, un grande favore: dal tuo piccolo presepio, dal tuo grandissimo cuore umano divino, insieme alla Madre tua santissima, irradia di Luce la nostra povera umanità e ciascuno di noi. Insieme ai tuoi apostoli ti chiediamo con urgenza: “Signore, accresci in noi la fede”.

Miei cari, con maggiore evidenza a Natale, Dio è sempre chino, con tenerezza infinita sull’uomo, su ognuno, su di te: tu sei la sua splendida creatura governata dal suo amore e dalla sua divina sapienza: Egli tutto vede, tutti ascolta, tutti ama. Dal Cielo, dal seno verginale della Madre mia, dalla mangiatoia di Betlemme anche Io, Figlio dell’Altissimo, tutto vedo con assoluta chiarezza e tutti amo di amore infinito ed eterno. Proprio per riversare il mio amore per voi Io così vengo a Natale.

Conosco e soffro le vostre crisi cominciando dalla più antica, da quella originale, che più gravemente vi ha contaminato, da cui scaturiscono tutte le altre, finanche quelle che soffrite ai vostri giorni. Con la mia venuta tutte le vostre sofferenze, le vostre passioni, tutti i vostri travagli li ho già presi su di me, li ho fatti miei, per pagarne il riscatto con la passione redentrice del mio amore. Io vengo ad umiliarmi nella carne per essere poi schiacciato dalla croce e garantirvi così una rinascita e la definitiva risurrezione, perché con Me umiliati, redenti e purificati nel mio sangue. Come vedi, io Bambino in una stalla, incarno in me tutte le umane povertà, tutte le vostre crisi collettive e personali. Mi immergo nel vostro buio, sperimento la povertà estrema, soffro il freddo di una grotta e poi accetterò perfino le tenebre del sepolcro, ma dopo, vittorioso, proclamerò che Io sono la risurrezione, la vita, la luce del mondo, per garantirti, se mi segui, la luce piena della vita, l’orientamento sicuro verso il bene. La mia passione cancella tutte le vostre passioni, tutti i vostri peccati. Con la mia nascita però, devo soprattutto indicarti la meta ultima che ti attende per risorgere e rientrare con Me nel cuore stesso del tuo Dio, nel gaudio eterno.
Ora sì, possiamo scambiarci gli auguri nella certezza di avere, dal Bambino che nasce, la forza di superare ogni crisi, cominciando da quelle più acute dello spirito: a Natale rinasca e cresca la luce della fede, quella fede che non si smarrisce neanche dinanzi alla povertà del Presepio, né si sgomenta dinanzi all’apparente fragilità un Bambino che è il Dio vivo, povero ed incarnato, ma ardente d’amore infinito; arda quindi la speranza, che ci fa guardare lontano anche oltre i limiti del tempo, torni a fiorire l’amore, quello dovuto a Dio, quello dovuto al nostro prossimo, a tutto il mondo che ci circonda e ci ospita. Torni l’amore alla vita, la vita del tempo e ancor più quella più preziosa dell’eternità. Così possiamo scoprire che la mancanza della pace, tutte le sofferenze che ci opprimono, per noi cristiani, possono essere occasione, per generare alla luce del presepio, una più intima solidarietà e la crisi del consumismo e la carenza di beni materiali, per aprirci ad una migliore stima dei beni eterni del Cielo. Così ci esorta S. Paolo: "Se dunque siete risorti con Cristo cercate le cose di Lassù non quelle della terra" (Col. 3,1). Che il Natale ci renda tutti più spirituali, capaci di volare sgombrando l’anima dai pesi che ci attardano. Per questo nasce il Bambino! Per questo da fedeli e credenti in Cristo, possiamo sperare, godere la vera gioia e augurarci il Buon Natale e il buon Anno.


Il Signore ce lo conceda.


 

PER ESSERE CON VOI IN QUESTO NATALE ANCHE FISICAMENTE

Tanti di Voi ci seguite ormai da diversi anni sul nostro sito di Liturgia. Ma questo anno vogliamo essere con Voi anche fisicamente, tramite un pensierino che viene dal cuore. Così, prima di inviarVi i nostri Auguri dal chiostro, per chi lo desidera, vorremmo inviarvi un piccolo bambinello, come segno del nostro ricordo per Voi in preghiera. Così, ogni volta che lo guarderete, saprete che c’è qualcuno che Vi ricorda.

Dormi, dormi, bel Bambino…

Pertanto: chi lo desidera (entro le ore 11:00 del 17 dicembre 2022) può mandarci una mail a: sanvincenzo@silvestrini.org, aggiungendo l’indirizzo postale completo, insieme ad un numero telefonico di contatto per il corriere. La spedizione sarà inviata esclusivamente con corriere espresso GLS che garantisce la consegna prima del Natale.
Il materiale religioso inviato è gratuito. Vi chiediamo però il rimborso della spedizione del corriere GLS che è di 6,00 euro.
Ciascuno può richiedere una sola spedizione e l’invio è limitato alle sole spedizioni nazionali, escluso l’estero.

ATTENZIONE: LA DATA ULTIMA PER LA RICHIESTA E’: SABATO, 17 DICEMBRE 2022 ENTRO LE ORE 11:00
— Dopo tale data non sarà più possibile evadere l'ordine.

Vi ricordiamo anche che l’eventuale offerta è destinata alla ONLUS del Monastero (C.F. 80004470565) e potrà essere detratta dal reddito per l’anno in corso.

Per il rimborso spese:

  • Bonifico su IBAN: IT66U0893172890047025119083

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    (l'ultimo pulsante a dx: ALLA ONLUS)

  • Bonifico o bollettino vanno intestati a:

    Monastero San Vincenzo M. - 01030 Bassano Romano (VT)

    AGGIUNGI CAUSALE: Erogazione liberale

Buon Natale dal chiostro

Monaci Benedettini SIlvestrini
Monastero San Vincenzo M.
01030 Bassano Romano (VT)