Buona Pasqua dal chiostro

EXULTET!

Questa è la vera Pasqua, in cui è ucciso il vero Agnello, che con il suo sangue consacra le case dei fedeli. Questa è la notte in cui hai liberato i figli d’Israele, nostri padri, dalla schiavitù dell’Egitto, e li hai fatti passare illesi attraverso il Mar Rosso. Questa è la notte in cui hai vinto le tenebre del peccato con lo splendore della colonna di fuoco. Questa è la notte che salva su tutta la terra i credenti nel Cristo dall’oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo, li consacra all’amore del Padre e li unisce nella comunione dei santi. Questa è la notte in cui Cristo, spezzando i vincoli della morte, risorge vincitore dal sepolcro. Nessun vantaggio per noi essere nati, se lui non ci avesse redenti.
O immensità del tuo amore per noi! O inestimabile segno di bontà: per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio! Davvero era necessario il peccato di Adamo, che è stato distrutto con la morte del Cristo.
Felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore! O notte beata, tu sola hai meritato di conoscere il tempo e l’ora in cui Cristo è risorto dagli inferi.

O notte veramente gloriosa, che ricongiunge la terra al cielo e l’uomo al suo creatore!

Omnia facta sunt.

“Io sono la Risurrezione e la Vita.” Gesù lo afferma come Figlio di Dio e coma Dio stesso. Con queste parole, cariche di profondità e speranza, ci offre una visione della vita eterna ed è la migliore conferma della fede in Cristo redentore. Secondo l’apostolo Paolo, se Cristo non fosse risuscitato, la predicazione cristiana sarebbe vana e priva di senso la nostra fede.

La Pasqua è la dimostrazione del potere di Dio sulla morte, e del suo amore per noi, garantendo così la rinascita ad una vita nuova e aprendo per coloro che credono in Lui la speranza per la vita eterna; è l’evento fondamentale della nostra fede cristiana, la speranza trionfa sulla disperazione e la vita eterna si manifesta. La risurrezione di Cristo è un mistero di salvezza. È un avvenimento escatologico, oltre la storia e i suoi metodi di ricerca. Dio con la sua potenza ha dato vita ai morti e ha chiamato all’esistenza ciò che ancora non esisteva. È l’onnipotenza dell’Amore, è la vita spenta che torna a vivere in pienezza.

Cristo risorto vive per sempre: Gesù risorto non muore più. Egli vive nella gloria del Padre, è esaltato in cielo e contemporaneo a tutti noi, agli uomini di tutti i tempi. La sua risurrezione è un avvenimento reale riguardante il Cristo stesso. In sintesi, la risurrezione di Cristo è la prova della sua suprema verità. È la base della speranza cristiana e la dimostrazione che la morte non ha l’ultima parola. La risurrezione non è solo un evento passato, ma un processo continuo. Viviamo nella tensione tra la fragilità umana e la speranza divina. Ogni giorno, abbiamo l’opportunità di risorgere, di superare le nostre paure e di abbracciare la vita con fiducia. Quindi, sì, la risurrezione vive nella storia di ogni giorno, nei sorrisi, nelle lacrime, nelle scelte che facciamo e nell’amore che condividiamo.

Vedete le mie mani e il mio costato…

È un richiamo costante a vivere con gratitudine e a guardare oltre le sfide, verso la luce che ci attende. Le sfide ancora ci umiliano e ci confondono, ma ci confermano nel frattempo che la passione del Figlio di Dio e la sua gloriosa risurrezione si fondono indissolubilmente con le nostre crudeli passioni e così la nostra vita continua a pulsare e ogni volta a risorgere con la migliore intensità. La crudeltà che uccide gli innocenti, Il buio denso che oscura il mondo, la trama che vorrebbe si spegnesse la lampada del bene e si affermasse il primato del male, le croci e i crocifissori si aggirano nel mondo, ma mai e poi mai potranno ignorare che il Crocifisso è il vero trionfatore della morte e l’autore della vita, Lui che abbraccia sempre con amore il nostro mondo per redimerlo dal male che l’avvolge.

Tutto questo è insito nella certezza della nostra fede: “Se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più, la morte non ha più potere su di lui. Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù”. Questa è la nostra fede, che deve essere ferma e incrollabile, più forte delle grida di morte che insufflano con insistenza sulle nostre coscienze. Per essere “viventi con Dio” dobbiamo riscoprire la forza della preghiera, la capacità del perdono, tutta l’energia dell’amore che Cristo Gesù dona a tutti e a ognuno con l’effluvio della sua grazia. Maria, la Madre di Gesù, la Madre nostra ha vissuto e vive con una intensità unica la passione del Figlio suo, per questo la “Piena di grazia”, per volere di Dio, è la nostra madre, la nostra Pasqua. È la “Regina della Pace!”. È Colei che schiaccia il capo all’antico serpente e ci rigenera sull’impronta del Figlio suo risorto.

Buona e santa Pasqua a tutti

I monaci del Monastero San Vincenzo in Bassano Romano


Celebrazioni nel nostro Monastero:

Giovedì santo:
- Ore 17 In Cena Domini
- Ore 21 Veglia Eucaristia "In Getsemani"
Venerdì santo: (digiuno e astinenza)
- Ore 8 Ufficio Letture - Lodi
- Ore 16 Liturgia della Passione
Sabato santo:
- Ore 8 Ufficio Letture e Lodi
- Ore 21.00 Veglia Pasquale
Domenica di Pasqua:
Messe Ore: 8.30; 10:00(cantata); 11.30
Lunedì di Pasquetta
- Ore 10.00 Messa
CONFESSIONI: Campanella in chiesa

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