Siamo di nuovo qui, di nuovo aperti !!!
Come tutti noi, anche il Monastero, a cominciare dai primi giorni di Marzo, ha applicato il lockdown totale. Tutte le porte d’accesso sono state chiuse, i grandi spazi esterni, i chiostri, la Chiesa, il giardino, le pinete, il campo di calcio, la palestra, tutto, da un giorno all’altro, non hanno più risuonato di passi e di voci, come abitualmente avveniva ogni giorno. Uno spazio enorme, che può accogliere centinaia di persone, sbarrato e silenzioso, abitato soltanto dai Monaci, preoccupati anche loro, come tutti noi.
Rispetto al “nostro”, casalingo, lockdown, quello del Monastero ha assunto, inoltre, l’aspetto di “cose antiche”, come nei secoli passati, erano chiusi al suo interno i religiosi, ma le sue mura invalicabili, come, appunto, antichi baluardi, avevano chiuso all’esterno i “nemici”. Questa volta non eserciti, invasori, briganti, ma un nemico invisibile, sconosciuto, minaccioso dal nome e dall’aspetto “gentile”, ma proprio per questo più oscuro: il Coronavirus!
Negli spazi esterni vuoti, come le strade, il paese, le campagne, soltanto il suono delle campane della Chiesa ogni giorno ha continuato a farsi sentire, anzi la loro voce, non più coperta dai rumori del traffico, delle voci, delle macchine agricole in funzione, arrivava lontano, molto più lontano di sempre.
Adesso, non appena le norme lo hanno consentito, le porte sono state di nuovo aperte, prima di tutto, per applicare con scrupolo e attenzione, tutte le norme imposte studiate, per garantire il massimo contrasto alla diffusione del Covid19. Tutti gli ambienti, a partire della Chiesa Monastica, sono stati puliti e igienizzati, create le indicazioni per il distanziamento, le indicazioni di comportamento, studiate, stampate e distribuite, i controlli previsti sono applicati con rigore, ma senza ossessione.
Proprio questi giorni, fatto tutto questo grande lavoro, cominciamo a ricevere, con attenzione e in sicurezza, i primi ospiti. Anche loro felici di potersi riappropriare e godere dei nostri grandi spazi interni ed esterni, del profumo delle pinete e del cinguettare degli uccelli, dove il distanziamento non è un problema, le mascherine solo un accessorio utile e necessario,
Siamo di nuovo qui, di nuovo aperti!!!
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