TISANA ALL'ISSOPO

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TISANA ALL'ISSOPO

€12.00

Questa tisana ha una lunga storia di utilizzo. Già nell'antica Grecia, l'issopo era considerato una pianta sacra e veniva utilizzato per purificare il corpo e la mente. L'ortica, invece, era utilizzata per le sue proprietà depurative e antinfiammatorie. La malva, infine, era considerata un rimedio naturale per il mal di gola e la tosse. Oggi è ancora utilizzata per i suoi benefici per la salute. È un prodotto naturale che può essere consumato con tranquillità da adulti e bambini.

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TISANA ALL’ Issopo COMPOSTO (56)

INGREDIENTI: Issopo pianta, Ortica foglie, Malva fiori e bottoni.

USO: Infuso. Un cucchiaio della miscela in una tazza d’acqua bollente, far riposare 10 minuti, indi filtrare, dolcificare con miele e bere al bisogno durante la giornata.

CONFEZIONE: Busta da 80g

EAN: 8059006720292

PIANTE UTILIZZATE: Issopo, Ortica, Malva.


ISSOPO

ABITAT: Terreni pietrosi, colline aride e assolate, luoghi calcarei, fin nelle zone montane dell’Europa meridionale, Asia occidentale, Marocco, Russia.

FITOGRAFIA: Pianta suffruticosa, spontanea o coltivata, alta 25-70 cm., di odore aromatico grato. Rizoma breve robusto, ramificato, fibroso. Fusto molto ramificato, con rami eretti, lievemente pubescente. Foglie opposte, sessili, lanceolate o oblunghe-lanceolate, subottuse, col margine revoluto, con foglie più piccole all’ascella. Fiori violetti o blu scuri, raccolti in glomeruli ascellari, unilaterali, formano spighe dense e allungate.

PARTI USATE: Foglie e fiori

COMPONENTI PRINCIPALI: Tannino, resina, un glicoside, acido malico, un principio amaro, gomma, zolfo, un olio essenziale contenente limonene, pinocanfone, pinene, nopinene, issopina (ramnoalicoside prossimo alla esperidina).

AZIONE FARMACODINAMICA: Antispasmodica, aromatica, balsamica, emmenagoga, fluidificante e stimolante sulla mucosa bronchiale, ipotensiva, sedativa bronchiale, stomatica. Impiego terapeutico. Amenorrea, Angina, Asma bronchiale umido, Atonia gastrica, Bronchiectasia, Bronchite cronica, Clorosi, Dispepsia flatulenta, Enfisema polmonare, Flatulenza, Insufficienza renale, Leucorrea, Sudore notturno.

CURIOSITA’: Hyssopus, nome di una pianta nota nella antichita classica egiziana, greca ed ebraica, ma che assai probabilmente non era il nostro issopo (forse era I’Origanum maru). Linneo ne ha recuperato il nome. Officinalis, delle farmacie.

ALTRI USI: Per la bellezza: I'infuso preparato lasciando riposare 50 grammi di sommità fiorite di issopo in un litro d’acqua costituisce una buona lozione purificante e tonificante; applicato sotto forma di compresse esercita sulla pelle un’azione stimolante. Lo stesso infuso, ma preparato in dosi meno concentrate (20 grammi per un litro d’acqua), può essere utilizzato per impacchi oculari. Le proprietà stimolanti dell’issopo possono anche essere sfruttate per un buon bagno tonificante ponendo nell'acqua calda una manciata di sommità fiorite racchiuse in un sacchettino di tela sottile o di garza. Per la cucina: I'issopo entra nella composizione di molti amari e liquori (Chartreuse, Benedettino, Issopino). Viene anche utilizzato per preparare aceti e vini aromatici. Le sue foglioline servono per insaporire minestre, carni, salse, ripieni e sughi.


ORTICA

ABITAT: Terreni abbandonati, cumuli di rifiuti, boscaglie, rive (nitrofila), luoghi frequentati dall'uomo e dagli animali. Indicatrice di azoto e di umidità. Distribuzione: Subcosmopolita. Dal piano fino a 1800 (raram.2300 m).

FITOGRAFIA: Pianta erbacea perenne, generalmente dioica, fornita di rizoma stolonifero, strisciante, giallo, con fusti erbacei eretti, striati, alti 30-120 cm, tetragoni, ispidi; foglie grandi, opposte e disposte a croce, ovatooblunghe, acuminate, un po' cordate alla base, dentate, con lembo lungo 1-2 volte il picciolo, stipolate, fornite di peli urticanti. Fiori piccoli, gialloverdastri, riuniti in glomeruli raggruppati in spighe ramose, all'ascella delle foglie superiori. I frutti sono piccoli acheni ovali con un ciuffo di peli all’apice.

PARTI USATE: Foglie

COMPONENTI PRINCIPALI: Sono stati isolati numerosi principi attivi quali: carotene, vitamine A, B2, C, K, sali di fosforo, zolfo, magnesio e potassio, carbonato acido di ammonio, acido formico, gallico, acetico, ascorbico, glucosidi flavonoidi, glicolico, pantotenico, acetilcolina, leucina, alanina, asparagina, istamina, glucochinina, cloro-filla, lectina (nei rizomi), tannino.

AZIONE FARMACODINAMICA: Proprietà, diuretiche, depurative, antireumatiche, rimineralizzanti. Favorisce la produzione di emoglobina, utile rimedio per persone anemiche.

CURIOSITA’: In campagna veniva triturata e aggiunta al pastone delle galline per migliorare la produzione e il colore delle uova, nel foraggio per aumentare la produzione di grasso nel latte e colorare di un bel giallo il burro. Prima di portare i cavalli sul mercato si nutrivano con il fieno di ortica per rendere lucido e forte il pelo. Dalla macerazione dei suoi fusti si può ricavare una resistente fibra tessile e l'industria usa la pianta intera per estrarne clorofilla. È usata anche in tintoria per la seta e per la lana.

ALTRI USI: L’ortica, oltre che specie medicinale, è anche un’ottima verdura: le foglie, del tutto innocue dopo una breve sbollentatura, e poi strizzate, servono per preparare risotti, minestre, frittate, tortelli, torte salate, ripieni, ecc.


MALVA

ABITAT: La malva cresce negli incolti, sui suoli calpestati, negli orti, lungo i bordi delle strade e dei fossi, nei rudereti, sugli accumuli di detriti, sui terreni di riporto, ecc. ed è molto comune in tutte le regioni d'Italia, dal piano fino a 1400-1600 m di quota.

FITOGRAFIA: Pianta erbacea perenne o raramente annuale, più o meno pelosa per la presenza di peli semplici o stellati, alta 30-60 cm (1,2 m), con fusti tenaci, legnosi alla base, solitamente prostrato-diffusi o ascendenti, striati, ispidi. Foglie picciolate con lamina a contorno circolare, reniforme o pentagonale, con margine 5-7 lobato, crenato. Fioritura da maggio ad agosto, fiori in fascetti di 2-6 all'ascella delle foglie o rara-mente solitari, con corolla a petali lunghi 3-4 volte i sepali, di colore roseo o lilla, a venature longitudinali porporine.

PARTI USATE: Fiori e bottoni

COMPONENTI PRINCIPALI: mucillagini, tannini, glucosio, ossalato di calcio, resine, pectine, polisaccaridi, proteine, glucosio, sali minerali, flavonoidi, vitamine A, B, e C. I fiori contengono anche un olio essenziale ed i glucosidi malvina e malvidina.

AZIONE FARMACODINAMICA: Proprietà antinfiammatorie, antiulcera, bechiche, emollienti intestinali e dell'apparato respiratorio, stomatiche, lenitive, blandamente lassative. Impieghi: decotti e infusi si usano come sedativi ed emollienti nei catarri cronici intestinali, come collutori nelle infiammazioni della cavità orale e delle vie respiratorie. Esternamente possono essere applicati su foruncoli, varici, ecc. L'infuso all'1% era usato, a cucchiai, come protettivo ed emolliente in caso di gastroenteriti. Allo stesso scopo ha trovato impiego sotto forma di clistere in caso di rettocoliti.

CURIOSITA’: Cicerone nelle sue "Epistulae" ricorda un famoso pasticcio di malva di cui era talmente ghiotto da farne indigestione. Essa era chiamata dai Romani “Omni morbia”: contro tutti i mali. Nel secolo XVI il celebre Piero Andrea Mattioli esaltò nella sua opera le virtù antinfiammatorie ed emollienti della malva: "...le fronde di malva peste applicate con olio, médicano le cotture del fuoco... La sua decotione mollifica le durezze dei luoghi segreti delle donne e facendosene clisteri giova ai rodimenti delle budella… la sua decotione gargarizzata toglie la ruvidezza delle fauci e del gorgozzule".

ALTRI USI: In cucina le foglie tenere e i petali forniscono una buona verdura selvatica, cruda, unita ad altre specie, oppure cotta nei risotti e nelle minestre.


Issopo, l’erba dei cantanti, utile per le vie respiratorie
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